Centro Narconon Piemonte: genitori che ritrovano la felicità

Prevention and rehabilitation from drug addiction and alcoholism

Centro Narconon Piemonte

Centro Narconon Piemonte: genitori che ritrovano la felicità

Avere un figlio tossicodipendente è una condizione davvero difficile da affrontare. Molti genitori quando ci raccontano la sensazione che si prova parlano di disperazione, impotenza, vedere il proprio figlio rovinarsi e non sapere cosa fare per impedirlo, frustrazione e tormento.
Ai figli, mentre sono in mezzo alle dipendenze, sembra quasi che non gliene importi nulla, continuano a fare uso di droghe o alcol nonostante la sofferenza dei genitori. In realtà a loro importa eccome, solo che anche loro non riescono ad uscire dalla condizione in cui sono entrati, non da soli, hanno bisogno d’aiuto.
L’intervento di un operatore Narconon che ha esperienza in questo campo, solitamente, aiuta genitori e figli a comunicare gli uni con gli altri e a prendere la decisione di uscire dalla condizione di disperazione e dipendenza e cominciare a fare qualcosa a riguardo.
Quando poi il figlio entra in un centro Narconon e comincia il percorso riabilitativo, il genitore vede i cambiamenti e inizia a sentirsi sollevato, rincuorato. Il figlio stesso vede i cambiamenti in sé e li vede riflessi nello sguardo dei genitori. Capisce che sta facendo la cosa giusta, per sé e per le persone a cui vuole bene e vuole migliorare sempre di più perché questa è una bellissima sensazione, finalmente dopo anni di sofferenza.

Ecco la testimonianza di Simona, che sta facendo il programma Narconon presso il centro Narconon Piemonte e descrive brevemente il rapporto con suo padre in questo contesto:

“La delusione e il mio fallimento negli occhi di mio papà è stata la prima cosa che ho notato quando ha scoperto la mia dipendenza dalle droghe.
Lo vedevo triste, stanco, ma soprattutto rassegnato, quella tristezza che non vorresti mai vedere negli occhi di un genitore.
Non aveva idea di cosa poter fare con me e la sua paura si vedeva tutte le volte che uscivo di casa e non tornavo, non dormiva più, ma la cosa peggiore è che era arrivato al punto di dirmi: “Se continui così mi farai morire.”
Ma io continuavo ugualmente, fino a quanto non sono entrata al centro Narconon Piemonte. 
Ieri l’ho rivisto dopo due mesi, io avevo appena finito la fase di disintossicazione in sauna, finalmente l’ho rivisto felice, rilassato.
Ha rivisto la sua vera figlia che aveva perso ormai da tempo, ha visto la persona che ormai era nascosta sotto la nebbia della droga.
Mi ha visto cambiata, mi guardava con uno sguardo fiero e felice, con quella allegria che un padre non dovrebbe mai perdere.
Lui finalmente è felice ed io lo sono di più.”

Simona

Se tuo figlio ha una dipendenza da droga o da alcol, non esitare a chiamare lo 02-36589162

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