Mattia ora è libero dalla dipendenza! Leggi la sua storia!

Prevenzione e riabilitazione da tossicodipendenza e alcolismo

Centro Narconon Alfiere: Mattia è libero dalla dipendenza

Mattia ora è libero dalla dipendenza! Leggi la sua storia!

Mattia ha terminato il programma Narconon di riabilitazione la scorsa settimana al Centro Narconon Alfiere di Pesaro. Al momento di ricevere l’attestato ha raccontato la sua storia per ringraziare di cuore tutte le persone che lo hanno aiutato ad uscirne vincente.

Leggi tu stesso la sua storia:

“Il mio nome è Mattia e sono stato uno stronzo per troppo tempo, ho tradito la mia famiglia, le persone attorno a me nel tempo libero e nel lavoro. Ho tradito gli amici, ho tradito me stesso.
Potrei raccontarvene fino a domani di storie strane, storie dove i protagonisti erano la droga, l’alcol e l’ignoranza e io ero solo una comparsa.
Potrei cominciare dal 1998, ma vi risparmio tutto questo, sembrerebbe la trama di un noioso film cult di basso livello.
Voglio parlare di adesso, di questi mesi passati insieme, voglio parlare di successo. Ora in questa storia sono protagonista. Qui sono arrivato a fine febbraio di quest’anno, il 2015, un anno che tutti noi ci ricorderemo bene.
Sono arrivato conciato da sbatter vita, convinto che il mondo mi avesse sputato in faccia. Ci è voluto molto poco comunque a prendere un briciolo di coscienza, ed ammettere a me stesso che il mondo era rimasto lì fermo a guardarmi, mentre io gli avevo sputato, lo avevo deriso con la mia arroganza, lo avevo maltrattato. Preso atto di questo mi sono detto: ‘ Mattia, vinci questa battaglia, fallo almeno per tuo padre, per tua madre, fallo almeno per la Vale, fallo per l’Ade…’ Appena ho visto poco più in là ci ho pensato bene e mi son detto: ‘ Mattia, fallo per te stesso.’

Ho iniziato a camminare lungo questa strada, ho imparato ad affrontare i problemi, i miei soprattutto. Ho imparato a farmi scivolare addosso ciò che non gradivo e che ritenevo di poco conto. Ho ritrovato l’appetito. Ho iniziato il programma di saune e 25 giorni dopo non mi riconoscevo più, ero un leone che cercava i quadrifogli nel prato con l’entusiasmo di un bambino. Quello in sauna è stato per me un periodo bellissimo.

Ai primi di maggio inizio gli esercizi oggettivi con Francesca e iniziai il mio viaggio attraverso me stesso, la mia personalità e l’ambiente attorno a me. Giorno dopo giorno mi sento diverso, mi sento più abile, più sicuro nelle mie scelte, divento più metodico, insomma faccio un bel po’ di ordine dentro di me, avendo delle realizzazioni pazzesche.

Arrivo ad un benessere fisico e mentale impagabile. Decido che questo benessere non andrà più via. Ad un certo punto è arrivato il bello, la fase più dura ma più bella. Etica, onore, morale, tutte parole che rappresentano il contrario di ciò che ero.

Tocca studiare, tocca fare pratiche e scrivere ciò che ero, con gli occhi di adesso. Tocca confrontarmi con il mio vecchio alter ego, il mio Mr. Hyde. Una catastrofe, se non fosse che ne sono uscito libero, leggero, il passato se ne è andato.
Nell’ultima parte di questo periodo magico ho visto chi sono, e cosa devo fare per essere sempre meglio, senza rischiare di farmi più male, e rischiare di fare male alle persone che sono il cuore della mia vita. Una mamma dolce, un papà che stimo da morire, due persone che nonostante tutto il fango che ho sparpagliato credono ancora in me, nella mia persona e nelle mie qualità. Due amici veri. Nella vita mamma e papà sono coloro che non possono tradirci. Si svenano per aiutarci. Bisogna onorarli. Intendo non far più del male ai miei genitori e non intendo farli soffrire ancora.

Valentina, mamma di nostra figlia Adelaide, donna dai valori immensi, mamma unica e speciale. Ha sopportato troppo, è ora di farle godere la ‘quiete dopo la tempesta’, è ora di dimostrarle che ‘ti amo’ non sono solo due parole, è ora di mettermi in azione. Valentina è la donna della mia vita, ora pensiamo di fare altri bambini, ora non ci separiamo più. Presto ci sposeremo.
Grazie a questo posto mi sento pronto, mi sento rinato.

Grazie alle persone che vivono qui, perché l’aiuto per loro è una missione importante, grazie alla gentilezza di Piero e Rossella, alla bontà di Chiara, Marco e Isabel, grazie a Stefano e Roberta che mi hanno accolto, a Francesca che mi è venuta a prendere quel lontano 26 febbraio, grazie a Giulio ed Emanuele che sono davvero delle belle persone, grazie a tutto lo staff e per il lavoro che svolgono qui, si meritano un applauso.
Ci tenevo a dire grazie in particolare modo a due di loro: Peppino, il texano dagli occhi di ghiaccio, con la tua grande simpatia ed il tuo modo di parlare mi hai rallegrato questi miei mesi. Sei un mito, ti voglio bene. Gianvitale sei un grande amico. Ti devo ringraziare molto per avermi aiutato e supportato in questo periodo. Sei una persona splendida, ti voglio bene. Ringrazio Paolino che cucina sempre per tutti la domenica e si occupa delle questioni mediche avendo sempre un occhio di riguardo per gli ospiti del centro e questo gli fa un grande onore. Ringrazio anche Matteo e Chiara, siete tutti davvero persone fantastiche e perdonatemi se ho dimenticato qualcuno. Siete fantastici, nessuno escluso.

Ragazzi, grazie a tutti voi, siete stati la mia benzina, in questo periodo difficile ma bello, tutti voi avete contribuito ai miei successi e alla mia rinascita.

Ringrazio anche tutti i miei compagni, credeteci e arrivate fino in fondo, ciò che si prova è impagabile.

Vi voglio bene di cuore, grazie di tutto.
Mattia

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